Per i soggetti con disturbi dello spettro autistico (ASD) e limitate capacità verbali la comunicazione aumentativa ed alternativa (CAA) rappresenta uno strumento efficace che permette la comunicazione tra la persona e gli altri
Rendere possibile la comunicazione di soggetti che utilizzano la CAA (comunicazione aumentativa ed alternativa) e coloro con normali capacità verbali, sfruttando i più recenti sviluppi tecnologici nelle aree dell’intelligenza artificiale e del riconoscimento vocale.
Uno strumento per supportare direttamente i soggetti con disturbo dello spettro autistico (ASD) ma anche, in maniera indiretta, tutti i professionisti del settore e soprattutto le famiglie.
I sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) sono forme di espressione diverse dalla lingua parlata, che si pongono l’obiettivo di migliorare le capacità comunicative di persone con disabilità
Con VOCE su un unico device, come ad esempio un tablet, attraverso il riconoscimento vocale, le parole vengono interpretate e tradotte in immagini e simboli del linguaggio CAA (Comunicazione Aumentativa ed Alternativa) migliorando la qualità delle diverse interazioni, anche in entrata.
I disturbi dello spettro autistico (ASD) colpiscono circa 1 bambino su 59 e si stima che nel 25-30% dei casi vengano riscontrate anche delle difficoltà di comunicazione. Nello specifico questi disturbi sono un insieme di diverse alterazioni del neurosviluppo legate a un’anomala maturazione cerebrale che inizia già molto prima della nascita del bambino. Questi disturbi si presentano in modo variabile ma in generale si manifestano sotto forma di comportamenti ristretti e ripetitivi che compromettere seriamente la comunicazione e l’interazione sociale.